Forum Ufficiale del NEXUS CLUB ITALIA

Posts written by ruttigan

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    potevano dare un nome più bello....... essendoci in mezzo dei capitali cinesi , non escluderei più avanti, se le vendite dovessero essere discrete un motore più grosso fatto in cina, magari piaggio ha venduto anche il progetto del mono 460. Se leggono in forum i nuovi proprietari di Malaguti, magari risolvono loro le varie magagne nella nuova produzione in serie.
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    il DTC non è da ieri che Honda lo fa' , sono anni.......poi c'è da vedere se se sono modelli 2017 o 18
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    discorso tempo Carletto, siamo messi più o meno allo stesso modo io e te, ho solo la domenica libera e tutti gli altri giorni segnati in rosso sul calendario. Per chi non vuole rischiare di avere tra le mani qualcosa di troppo potente che puo' assuefare alla velocità e tendere a rischiare , questa moto fa' il suo dovere senza svenarsi, poi se si confronta il prezzo di certi scooter di pari cilindrata, costa la metà o quasi o ti prendi una Vespa 150primavera, con la differenza che con la Royal se prendi una buca la assorbe, mentre con la vespa voli fuori strada e ti fai del male.
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    essendo rimasto a piedi, dopo aver venduto il Burgman650, ho deciso di passare prima o poi ad una moto semplice, poca elettronica, facile da tagliandare anche per uno gnucco come me.
    Quindi sono andato dove avevo acquistato il Burgman che è diventato anche concessionario Royal Enfield e SWM.
    La moto è poco più di 400cc per quasi 25cv con un peso poco sotto i 200kg, si presenta con un bel motorone nero in bella vista, molto ben curato nel design, sovrastrutture semplici e telaio tubolare a vista tutto sommato fatto bene per provenire dall'india. Montato in sella , trovo subito una posizione comoda per le gambe( sono 182cm) , il manubrio non è larghissimo come puo' essere su una africa twin 1000, ma se fosse 10cm più largo in totale non sarebbe male.
    Strumentazione completa con pure la bussola, contamarce ,livello benzina e varie spie di servizio. Alla partenza del motore, sento un bel rumore, finalmente un motore che fa' "pum pum" il il mono fa' un bel rumore pieno e vibra meno del Nexus.
    Messo giù dal cavalletto centrale, tiro la frizione(a filo) e ingrano la 1 marcia, parto bene senza far spegnere la moto, visto che erano 10anni che non usavo una moto a marce......le marce le ingrano una dopo l'altra, entrano che è un piacere e si scalano pure bene, devo dire che gli indiani hanno lavorato bene. Nell'allungo tirando le marce non c'è da aspettarsi di strapparsi le braccia per la coppia emanata dal mono, vibra come è logico che faccia ma permette un dignitoso allungo che rende la modo godevole senza troppi patemi per la patente.
    Riguardo le sospensioni, fanno benissimo il loro lavoro, le ho testate su una strada groviera della zona del test e attutiscono benissimo le buche , avessi avuto più tempo avrei cercato una strada bianca ma va bene così.
    Arriviamo alle note dolenti, il freno anteriore frena poco, ok che la moto in prova ha 500km , forse ha bisogno di una bella rodata e una scartavetrata per mordere di più, pero' viste le prestazioni generali ci puo' stare. Come ruote monta un 21 anteriore e un 17 posteriore, con misure classiche per le enduro entri level ed una buona scelta tra gomme molto tassellate o stradali come le pirelli di serie.
    In conclusione la moto viene 4590€ fc se alla fine dell'anno o inizio del prossimo ne trovo una usata è probabile che la prendo, per chi vuole una moto che si usa con semplicità come uno scooter e costa meno di uno scooter questo potrebbe essere una 2 ruote per far di tutto......ma con calma.
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    attento al peso sul Nexus, se si abbassa molto, sul lato marmitta sciogli la borsa, la marmitta originale è terrificante.
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    il DCT mi ha stregato, le moto serie NC non mi piacciono tanto, mentre l'Africa Twin parecchio, ma anche usata costa come X-ADV..... bho, il prossimo anno vedo cosa fare, o passare alla moto, appena riesco cerco un concessionario ktm per provare la Duke 390 o se no anche l'Integra mi piace, marmitta a parte .
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    Lello tutti gli Integra hanno il DCT? come posizione di guida è da scooter , un po' ranicchiato nelle gambe o più verso la moto?
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    oggi sono stato dal concessionario Honda della mia zona che fa' provare l'X-ADV 750, una sorta di scooter/enduro.
    Come estetica o lo ami o lo odi, non credo che ci possano essere mezze misure per questa moto, perchè di scooter c'è poco poco, già inforcandolo tra le gambe ti sembra di essere a cavallo di una moto, manubrio bello alto, pedane anche loro tutto sommato che ricordano quelle di una moto come posizione piedi e poi la figata unica, le pedane metalliche esterne da vera enduro, che ritengo diano la posizione più comoda per il controllo della moto, che pero' non proteggono dall'aria, e ti fanno venir voglia di stivali.Il manubrio è bello largo come quello della Africa Twin, anzi è lo stesso, comandi ben realizzati, strumentazione di immediata lettura tutta lcd, piccolo parabrezza che com'era regolato proteggeva il giusto anche ad andatura oltre 130km/h, sotto a tutto si vede la bellissima forcella a steli rovesciati da moto vera che da pieno controllo al veicolo e la ruota da 17 è magnifica come agilità e facilità ad andare in piega.
    Passando subito alla guida, appena accendi senti il rombo di un enduro come quelli di una volta, da li poi c'è da scordarsi di guidare un veicolo che a prima vista potrebbe essere uno scooter, metto in drive e parto, mentre accelero si sentono le marce del DCT che le butta dentro che è un piacere e quando freni , scala da solo, ma se vuoi il motore più pronto a prendere gas, puoi scalare tu dal pulsante del blocchetto sinistro, sentire la scalata, prendere giri, il freno motore che prende, poi spalanchi il gas e lo prende subito, ci sarebbe voluto un bel tornante di montagna, ma in 20minuti di guida e la poca benzina non facevo in tempo. Ah poi c'è un'altra mappatura, più spinta dove hai tutta la potenza e la scalata delle marce è ancora più evidente. Poi ci sarebbe anche il cambio tutto manuale con il blocchetto sinistro metti e togli, ma a me la cosa interessa poco e non l'ho provato, a me interessava la dinamica di guida. Passando alle sospensioni, prendendo i dossi artificiali a velocità sostenute e stando sulle pedane esterne metalliche guidando in piedi, è una enduro vera e proprio, assorbe l'urto , va via come nulla fosse. Infine arrivato a delle rotonde, ho provato la piega, va' giù che è una meraviglia e non ho insistito sopratutto perchè spiovigginava e non l'ho provato su strade bianche visto che monta delle gomme enduro. Tornando dal giro di 20minuti circa, avevo un sorriso da orecchio a orecchio, se va' così bene con gomme non prettamente stradali, chissà cosa puo' fare con delle stradali al 100%.
    Per concludere, prima di andare via, ho chiesto se il DCT come utilizzo è uguale anche sull'Africa Twin, la risposta è...............sì, una maxi enduro la puoi usare come uno scooter ma di 1000cc con tanti cavalli allo stesso modo del X-ADV.

    se avessi 11000 e rotti euro lo comprerei subito, al diavolo il T.max o il kymco nuovo, qua siamo su un'altro pianeta, un'esperienza nuova di guida, il veicolo che non c'era, sono curioso di vedere se yamaha risponderà con un prodotto analogo, è ora di enduro/scooter ed honda secondo me ha fatto centro subito.
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    e fai cambiare l'olio del circuito freni.
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    il Nexus in partenza c'è da spalancare il gas, il pericolo di impennata non c'è
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    CITAZIONE (Camionaro @ 11/11/2016, 10:00) 
    Bonciovno! :D

    CITAZIONE (Camionaro @ 7/11/2016, 23:49) 

    peccato che lavoro..............
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    www.dueruote.it/notizie/attualita/addio-a-luciano-marabese
    È morto Luciano Marabese, fondatore della Quadro e papà di alcune delle moto più amate degli anni Ottanta e Novanta, dalle 125 sportive HRD alle Gilera KZ, KK e SP01, ma anche della Nordwest, della Moto Guzzi V11 e del primo progetto dell'MP3

    Luciano Marabese è stato per trent'anni una delle personalità più influenti nel mondo delle due ruote, in Italia ma non solo, che possiamo forse paragonare a Giorgetto Giugiaro per la varietà e l'importanza dei modelli da lui realizzati.

    Addio a Luciano Marabese

    Originario di Legnano (MI), dopo una adolescenza irrequieta segnata dalla passione per le moto, Marabese ha iniziato a lavorare come grafico pubblicitario; ma già alla fine degli anni Settanta "mette insieme" una piccola moto da Speedway, destinata ai bambini, che riscuote un buon interesse al Salone di Milano. Marabese decide di fondare la HRD ("Happy Red Devils") e inizia a produrre altre moto per bambini. Ma è nei primi Anni 80 che la HRD fa la svolta, passando a realizzare 125 (all'epoca le moto di gran lunga più vendute) con la stessa cura di una maximoto e con un design all'avanguardia. Sono le Red Horse, Silver Horse, Formula, sportivette di lusso i cui poster tappezzano le camere dei sedicenni di allora.

    Il gusto di Marabese non passa inosservato, e nel 1984 il Gruppo Piaggio gli affida il rilancio del marchio Gilera. Marabese non è un designer che si ferma alla carta: ragiona da modellista ed è appassionato di meccanica, per cui ha molta voce in capitolo e una libertà sempre maggiore, soprattutto dopo che nel 1986 la KZ e la KK fanno voltare pagina di colpo al mercato e inaugurano l'era delle 125 ad alte prestazioni, che per i 15 anni successivi si contenderanno il cuore dei ragazzini.

    E mentre lo studio di Marabese si ingrandisce, grazie a lui Gilera sforna le sue moto più belle: le enduro RC, RRT, Dakota, XR1, le stradali SP01, CX (con un monobraccio anteriore nato da un'idea di Marabese stesso) e la Nordwest, che nel 1990 è di fatto la prima supermotard prodotta in serie e resta un oggetto di culto per chi l'ha posseduta. Negli Anni 90, quando esplode il fenomeno scooter, dallo studio Marabese arrivano le rivoluzionarie linee dell'Ice, del DNA, del Runner, del Nexus e dei Piaggio Typhoon e NRG.

    Intanto anche Piaggio affida a Marabese modelli fondamentali: il primo è lo Sfera, il primo scooter di Pontedera senza scocca in lamiera, che nel 1990 vince il Compasso d'Oro; seguono lo Zip, il Quarz, lo Skipper, l’Hexagon, la Vespa Gran Turismo.

    Aprilia, dal canto suo, gli chiede nel 1994 la Pegaso 650 e in seguito il maxi scooter Atlantic, e vari modelli Moto Guzzi (V11, Breva, Griso) arrivano da Marabese Design, che nel frattempo ha preso il posto dello studio per allargare il suo raggio d'azione ad altri prodotti non solo legati alle due ruote pur continuando ad acquisire clienti: Moto Morini, Triumph, Yamaha.


    Sul finire degli Anni 90, Luciano Marabese si appassiona alle ciclistiche non convenzionali, sperimentando veicoli basculanti a tre ruote disposte sia a triangolo che in linea. Da questi progetti nasce l'embrione di quello che diventerà poi l'MP3, una scommessa raccolta e trasformata in successo dal Gruppo Piaggio. Nel decennio successivo deve invece rallentare l'attività per l'evidenziarsi dei primi problemi di salute che lo hanno infine portato via nella notte del 24 ottobre.

    Nel frattempo l'attività sui veicoli multiruota è sfociata nella nascita di una nuova azienda, Quadro, che guidata dai figli Riccardo e Roberto è riuscita ancora una volta a stupire soprattutto con il suo ultimo nato, il Quadro4 a quattro ruote basculanti. La stessa voglia di stupire che per tutta la vita aveva animato Luciano, un uomo schietto, generoso e vulcanico; una voglia di stupire che di sicuro ci mancherà.

    I funerali si terranno giovedì 27 ottobre alle 10.30 presso la Chiesa San Cornelio e Cipriano di Cerro Maggiore (MI).
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    e pensare come il nexus abbia battuto in pista il Tmax..........bastava un minimo sforzo da parte di piaggio per aggiornarlo. Vabè ........ questo AK se sarà assemblato bene e tecnicamente non si romperà dopo poche migliaia di km ed avrà tagliandi ben spaziati tra di loro sarà un successo commerciale.
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    Evo500 rosso con sella tricolore e adesivo del club sullo scudo che ho lasciato passare nel traffico a Reggio Emilia questa mattina alle 9:40 zona campus, io ero quello in Nissan Qashqai
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    il gruppo piaggio è pratico in karakiri , vedi il Nexus, estetica che dopo 13anni utenti del forum lo hanno reso attuale alle mode attuali, mentre Piaggio lo blocca e lo trasforma in Aprilia SrMax così per finire i fondi di magazzino. Se avessero fatto un minimo di promozione e supportato un trofeo nell'ambito Malossi( ora c'è il trofeo kymco Downtown) ne avrebbero venduti il triplo.

    Per questo è più probabile che esca una versione strampalata da 1000cc , fatto per 2/3 anni per poi sparire.
1103 replies since 12/5/2004
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