Silvretta Hockalpenstrasse

2 giorni a zonzo per le alpi

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  1. eugenesis
     
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    Giovedì giorno 11-06-2015 mi sono messo in ferie
    per dar sfogo alle mie 2 grandi passioni : la moto
    e la montagna ...
    insomma , andare in montagna in moto ed andare in moto
    in montagna che all' apparenza sembra la stessa cosa ,
    ("cambiando l' ordine dei fattori ...." mi dicevano a scuola ..).
    Praticamente , dovevo programmare un paio di uscite
    diverse nello stesso mese ma alla fine sono riuscito
    a fondere le due cose in una unica uscita di 2 giorni
    prendendomi appunto 2 giorni di ferie , giovedì e venerdi.



    Giovedì parto presto da casa per dirigermi con relativa calma
    verso le Dolomiti passando per il Cadore che è la meta classica
    delle mie vacanze (anche in scooter nel 2006 e 2008) da 35 anni
    a questa parte.

    Video

    Ormai per mè salire da Auronzo a Misurina
    passando davanti alla casetta-baita che affitterò anche quest'anno
    ad Agosto è una cosa normale ; meno normale invece è affrontare la salita
    da Federavecchia in solitaria senza che nessuno mi dica di andar piano;
    purtroppo però lo stato della strada che prosegue poi per Passo 3 Croci
    (Son Zuogo..) verso Cortina è ormai in condizioni davvero pietose sia per gli
    smottamenti del terreno che per i troppi rattoppi di scavi mal riparati.
    Spero almeno che il prossimo Giro d' Italia bazzichi da queste parti,
    per vedere tornare queste strade al loro originale splendore..
    Da noi le strade di montagna le rifanno solo per il Giro ..




    Arrivo a Cortina e salgo così verso Passo Falzarego , giro poi a dx verso Passo
    Valparola per fermarmi al rifugio dell' annesso laghetto verso le 11.30
    giusto in tempo per mangiarmi un panino , fare qualche telefonata ecc.

    www.google.it/maps/dir/Parma+PR/Pe...3!3e0?hl=it

    Video

    Alle 12.00 puntuale arriva salendo dalla Val Badia il mio "socio" di montagna Marco
    che aveva con sè il mio zaino già preparato con dentro tutta l'attrezzatura
    ed il vestiario per l' escursione-salita programmata per il pomeriggio.

    Mi cambio con calma , cominciamo a salire sul sentiero attrezzato
    KaiserJaegher creato dagli austriaci 150 anni fa durante la Grande Guerra.
    Si sale per oltre 600 metri , in parte con imbragatura , casco e set da ferrata
    per arrivare ai 2750 m del panoramico rifugio Lagazuoi.

    La ns. escursione sarà la prova generale per l' uscita del 18-19 Luglio
    coi ns. bambini del Family-CAI in occasione dei 150 anni della WW1.

    Scendiamo (dopo esserci presi anche un pò di grandine..) cercando la galleria
    di guerra italiana , ma dopo tentativi infruttuosi anche tra la neve
    sbagliando con altri avamposti di artiglieria
    austriaci (questa povera montagna l' avevano ridotta a mò di groviera
    a suon di piccone .. i poveretti..) alla fine ci siamo ritrovati
    in fondo alla pista da sci senza aver trovato l' effettivo inbocco
    della galleria vera e propria se non alla fine quando ormai
    eravamo in fondo ed avevamo perso tutta la quota..

    Individuata l' uscita (grazie tante..) del percorso italiano per la Cengia Martini ,
    l' orario ancora ce lo consentiva , decidiamo così di risalire una seconda volta
    percorrendo a ritroso stavolta la galleria italiana (con caschetto e pila frontale..)
    in salita su per gradoni mezzi di legno e mezzi scavati nella roccia;
    per una lunghezza superiore al chilometro.. tornando praticamente
    in alto al punto di partenza a fianco del rifugio.
    Un vero strazio .. le ns. povere gambe imploravano pietà !!
    Riscendiamo fino alla macchina per la seconda ed ultima volta percorrendo così
    in totale circa
    10 chilometri di strada e oltre 1200 metri di dislivello ..
    (verifiche strumentali grazie alle nuove tecnologie..).

    Ormai erano le 19.15 .. e le gambe andavano da sole ..
    Ceniamo e pernottiamo al Rifugio Valparola (distante circa 1500 metri
    dal Falzarego) .. direi comodo , pulito , tranquillo gestito da una tipa
    un pò "crucca" ma sbrigativa.


    Venerdì mattina, dopo colazione , mi ricambio , via la roba da montagna , mi
    "ri-travesto" da motociclista (però col "plasticone-scooter" sotto al sedere.. ) ,
    riconsegno lo zaino al mio socio Marco che si fermerà in montagna
    a far foto fino a domenica ;
    alle 9.00 circa lo saluto per intraprendere il Raid avventura
    vero e proprio.


    Scendendo verso la Val Badia , incontro pochi motociclisti e ciclisti,
    fino ad arrivare in Val Pusteria dove il traffico anche dei camion
    comincia ad essere più consistente (è pur sempre venerdì).
    Io però se devo dirla tutta .. non mi sentivo comunque tranquillo ,
    (praticamente una tensione alla bocca dello stomaco) dal momento che ero solo ,
    non conoscevo perfettamente i miei tempi e soprattutto perchè volevo
    informare a casa solo a cose avvenute .. praticamente
    solo il mio amico che avevo appena salutato era a conoscenza di dove stavo andando;
    e poi mi rendevo conto che andavo veramente lontano , e qua se dovesse succederti
    qualcosa , sarebbe molto diverso rispetto ai soliti posti vicini per chiamare qualche soccorso.

    Arrivato a Fortezza , per recuperare sul tempo (certo che se mi svegliavo-preparavo prima..)
    prendo l' autostrada (che a differenza della pianura Padana ,
    qua almeno è piacevole da percorrere) .. ed arrivato al Brennero , pago i 5 Euro per
    la "vignette" che attacco al parabrezza dello scooter quasi come un trofeo di guerra.



    E voilà .. siamo in Austria .. viaggio verso Innsbruck , pago i 9 euro dell' EuropaBruke,
    e giro poi verso sinistra (Ovest) in direzione Breghenz ..
    Con calma .. andando alla velocità delle altre macchine per non sforare i limiti,
    tra un tunnel e l' altro passo Otzthaler .. ed arrivo a Landeck Ovest dove esco
    per un bel rifornimento nei pressi del bivio per la "Silvretta-HochAlpenstrasse".
    Ormai è mezzogiorno , ma la tensione nervosa non mi fa venir fame.

    Fuori dal paese la strada e la vallata che scorrono davanti ai miei occhi
    è quanto di meglio ci si possa aspettare .. ne vale veramente la pena
    di fare tutta questa strada per vedere questi pratoni fioriti , cascate che scendono
    dalle cime rocciose parzialmente innevate .. casette di legno uno più bella
    dell' altra .. ed in mezzo un bel nastro di asfalto liscio come un tappeto da biliardo
    con andatura dolce-ondualta che ti coccola tra le curve.. meglio di così non saprei
    cosa pretendere..
    Se avete presente il cartone animato Heidi (che guarda mia figlia..) sappiate che è ambientato
    poco distante da qua e penso che i disegnatori (giapponesi) si siano ispirati sicuramente
    proprio a questi posti idilliaci.

    Al casello pago 10 Euro circa di pedaggio ed entro nella Biehlerohe che mi porterà
    al passo vero e proprio
    vicino ad una diga da dove si vedono le motagne più alte (la + famosa è il Piz Buin
    dell' omonima crema abbronzante..).
    Qua siamo al confine Tirolo-Voralberg praticamente a Nord della Svizzera e a fianco del
    Liechtenstein ed infine a sud della Baviera.


    Proseguo poi in senso orario scendendo stavolta nei pressi di un' altro bel lago per
    poi affrontare una lunga serie di tornanti in discesa , sempre ben tenuti con asfalto perfetto
    (ho incrociato perfino una motoscopa che spazzava via gli eventuali sassolini dalla strada).
    Qua si incontrano parecchi motociclisti soprattutto tedeschi , ma anche olandesi e danesi .

    Video


    Arrivo alla cittadina di Bludenz , per prendere la direzione Est seguendo le indicazioni
    a ritroso verso Innsbruck.
    Percorsi alcuni tunnel , ne incontro uno in salita parzialmente aperto all' esterno.
    Seguo una coda di auto e camion molto lenta in salita ; la cosa mi innervosisce abbastanza
    per due motivi , uno è che perdo del tempo prezioso (sono lontanissimo e a casa non sanno ancora
    niente ) , l' altro motivo è che temo per la tenuta della mia frizione centrifuga..
    ormai procedo per alcuni chilometri "attacca-stacca" alla folle velocità di 20-30 all' ora,
    con continue soste anche al caldo ..

    Alla fine , tutto si risolve senza danni (frizione perfetta..) con solo perdita di tempo ; ormai ho rinunciato a
    percorrere l' Alrlberg Pass per tornare a casina i prima possibile .. quando ad un tratto leggo
    dai cartelli che causa lavori in corso l' ArlbergTunnel è chiuso e c'è una deviazione
    proprio sull' adiacente ArlbergPass.
    La cosa alla fine non mi dispiace del tutto .. rinuncio a percorrere il FlexenPass (che non
    ci sarà nel mio elenco .. ma dalla vita non si può mica pretender tutto ..), ma l' Arlberg
    sarà mio !!

    Arrivo su in una località sciistica moderatamente in quota .. carina , ma purtroppo trafficata,
    giusto in tempo per qualche fotina ricordo poi giù di nuovo in direzione Landeck Est;
    ora la strada da statale si è di nuovo trasformata in autostrada a 2 cosie con tanto di spartitraffico.


    Prendo la direzione che indica verso Sud per la Svizzera, Saint Moritz , passo Resia , Merano ecc.
    Ora si percorre un tunnel da oltre 6 chilometri e quando termina si affaccia di nuovo nella valle dell' Inn
    che scende dalla Bassa Engadina ; la strada qua è di nuovo larga ondeggiante .. insomma bellissima per le moto !!
    Passo la stazione turistica di Pfund , lascio a destra il bivio per la Svizzera, poi dopo qualche tornante
    si attraversa Nauders e si arriva in un bell' altipiano al passo Resia.

    Ora rientro in patria , arrivo al lago di Resia e mi fermo nel piazzale proprio a fianco del campanile
    di Curon (quello immerso nell' acqua..) .. ormai sono in Italia , parcheggio lo scooter , mi sento
    quasi a casa , più tranquillo , anche se sono le 16.00 , posso telefonare a casa e mangiarmi
    l' ultimo dei 2 panini che avevo preso sù da casa Giovedì (almeno è bello caldo..di motore..).

    La reazione di mia moglie al telefono mi tranquillizza ancora di più
    (il fuori di testa tra i 2 sono sicuramente io..) poi.. il bello di viaggiare
    è anche il desiderio che dopo ti viene di ritornare a casa !!
    Il brutto della cosa è che se da una parte mi sento psicologicamente come a casa , in realtà
    sono pur sempre al passo Resia .. che da Parma è pure lontanuccio ..

    Ricaricato psicologicamente , risalgo in sella e percorro la magnifica strada che costeggia i 2 laghi,
    scendo da quella che era una morena glaciale fino a Malles .. ma qua finisce tutta la poesia
    delle curve con poco traffico ; ora ci si immerge nella statale della Val Venosta (a quell'ora
    trafficatissima di lente file di camion carichi delle classiche mele) .
    Qua anche con un missile attaccato alla schiena stile Will Coyote sarebbe impossibile sorpassare,
    visuale scarsa , traffico , centri abitati che si susseguono fino alla birreria Forst , mi fanno desistere
    da ogni intento bellicoso.

    Morale : se potete evitare la statale della Val Venosta al venerdì pomeriggio oltre le 16.00 .. fatelo !!



    A Merano però il discorso cambia perchè lì c'è la superstrada (col limite dei 110 che nessuno rispetta..)
    e poi si arriva a Bolzano a riprendere l' Autostrada del Brennero direzione Modena.

    Ormai fino a Pegognaga il viaggio è una normale routine .. comprese le immancabili 2 gocce
    prese in Val Lagarina vicino Avio , tanto non ci si fà + caso.

    Esco a Pegognaga , percorro la Cispadana verso Parma .. però il cielo si inscurisce ;
    arrivato a Brescello sono proprio in mezzo ad un bel "temporalone" con belle raffiche di vento.
    In certi frangenti non vedo quasi nulla (la visiera del casco non ha i tergicristalli..).
    Non ho certo voglia di fermarmi per indossare la tuta antipioggia , tra poco sarò
    a casa (anche se inzuppato come un savoiardo..), tanto non c'è assolutamente freddo .

    Arrivo nella prima periferia di Parma , la pioggia è cessata ma in terra devo quasi fare lo slalom
    tra le foglie ed i rami spezzati dal vento.

    www.google.it/maps/dir/Passo+di+Va...5!3e0?hl=it



    Arrivo a casa alle 19.00 circa .. stanco ma soddisfatto ..
    A casa le mie donne erano più in pensiero per il maltempo che avrei trovato a Parma che non per la
    lunghissima strada che ho fatto .

    Anche stavolta tutto è bene quel che finisce bene , ora sono un pò stanco ma appagato ..
    e poi domani è pure Sabato !!!

    Ciao e alla prossima !!

    Km iniziali : 19283
    Km finali : 20456
    Km percorsi : 1173







    Ridimensionato foto ad un formato più accettabile di 800 x 600 ;)

    Edited by eugenesis - 18/6/2015, 14:59
     
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  2. Decoch
     
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    Bellissima descrizione dell'avventura a due ruote (e due gambe). Dovresti scrivere per qualche rivista specializzata. Mi hai fatto venir voglia di fare anche io una pazzia del genere ... Magari verso Sud!
     
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    Ciao Gè,
    Bel giretto.......dalla quantità di foto si capisce che andavi di fretta!!! :D
     
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  4. eugenesis
     
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    CITAZIONE (Max-63 @ 15/6/2015, 21:54) 
    Ciao Gè,
    Bel giretto.......dalla quantità di foto si capisce che andavi di fretta!!! :D

    Certo Max , infatti ho fatto sporattutto video ..
    aspetto il tempo di caricarne qualcuno ..
    poi le pubblico ;)
     
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  5. eugenesis
     
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    altro video :

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  6. dan65
     
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    Complimenti Eugenio :woot:

    Come sempre preciso ed esauriente ;)
     
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  7. eugenesis
     
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    Grazie Daniele ;)
     
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    Grandissimo Euge'! ;)
     
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  9. eugenesis
     
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    Grazie Ghi !!!
     
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8 replies since 15/6/2015, 16:00   184 views
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