Passo Caprettana

eugenesis

Posted on 26/4/2016, 21:50

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Oggi 25 Aprile 2016 invece di starmene in centro
a festeggiare ed applaudire i politici di turno ,
da buon italiano qualunquista e menefreghista
quale ritengo di essere , ho passato la mattina
ai giardinetti con mia figlia che si divertiva a saltare
come una cavalletta instancabile con la sua nuova corda.
Lo scopo di tutto questo era di ottenere un bonus dalla consorte
per poter fare un giretto pomeridiano non troppo lontano da Parma.
La giornata tracorsa è stata infatti una delle poche rare giornate che
si vedono in pianura con una sole accecante ed una luce che solo chi ha
soggiornato in Africa può giudicare normale.
Il vento di ieri ha spazzato via ogni residuo di nuvole , ma ha lasciato
anche la neve in montagna ; accoppiata vincente per un bel giro
ed un nuovo passo di montagna da aggiungere al mio "palmares".
Pranzo in modo insolitamente veloce , mi vesto con abbigliamento
medio + pile nel sottosella (in montagna ci sarà freddo ..).
Parto verso le 13.30 in solitaria (il mio socio Alessandro ha la febbre..),
giro verso Traversetolo , San Polo , Vetto , poi a Castelnuovo Monti
mi fermo a far benzina (così sarò a posto per tutto il viaggio andata e ritorno).
Riprendo la strada per il Passo del Cerreto in compagnia di 2 moto (KTM e Transalp)
che non fatico a seguire a ruota.
Dopo i primi tornanti nella zona di Sparavalle a lato della strada si comincia a vedere
la prima neve.
Questo vuol dire ovviamente che c' è da stare in campana specialmente nelle zone
all' ombra ; poi il freschino non aiuta e anche lo stato delle mie gomme
prossime alla sostituzione (sono quasi lisce al centro..)fanno il resto.
Sicuramente man mano che si sale , aumenta la neve , la strada è bagnata e non vien
voglia di far delle pieghe assassine !

...

..

In poco tempo comunque arrivo al Passo del Cerreto , mi fermo , parcheggio in mezzo
ad una decina di moto , poi faccio qualche bella foto alle montagne che ho percorso
spesso a piedi (Casarola , Succiso , Ventasso , sorgenti del Secchia , Cavalbianco , La Nuda ,
Scalocchi , Belfiore ecc.) entro nel rifugio e mi gusto un bel caffè (l' orario è giusto..).
Risalgo poi in sella e con calma scendo in Toscana incrociando e salutando diversi
motociclisti che giustamente se ne vanno a zonzo in questa splendida giornata ;
se hai la moto e con una giornata come questa non sei in giro , o hai un motivo
"veramente" valido oppure è meglio che la vendi !!
Con molta calma arrivo a Fivizzano dopo esser passato vicino ad un castello medievale ;
passo per il centro del paese della Lunigiana ed arrivo nei pressi di un bar dove trovo
dei simpatici "nonnetti" seduti fuori al tavolino ai quali chiedo dove si prende
la strada per Comano (che è nel versante scendendo invece dal passo Lagastrello..);
io pensavo fosse il passo Romito segnato sulle carte , invece il passo in questione
era quello della Caverdana o Caprettana ; infatti il Romito era il seguito del
passo del Cerreto da dove ero arrivato (e già presente nel mio elenco-passi ..
ormai ho perso il conto..). Ringrazio gli arzilli locali e seguo le indicazioni che
mi danno portandomi in una stradina che una volta uscita dalle case si allarga un pò,
ma sale con una discreta pendenza in mezzo ad ulivi prima e carpini poi .

Arrivato in cima al valico , c' è uno spiazzo con pratina ma non c' è un cartello indicatore;
capisco che la mia meta è questa perchè la visuale è proprio quella riportata nei
vari siti-forum dei ciclisti ; questa strada sembra fatta apposta per le moto ma soprattutto
per le bici , infatti in macchina per andare da Fivizzano a Comano è più logico , rapido ed
agevole fare la comoda statale che scende ed aggira tutta la montagna.
Mi fermo per le foto di rito in completo relax , giusto in tempo per scmbiare due chiacchiere
con un motociclista di Lerici con tanto di KTM 690 e parlare del più e del meno ..
ovvero partendo dalle moto fino ad arrivare alla politica internazionale , al futuro
ed i problemi dell' Italia .
Ci salutiamo , scendiamo poi ogniuno per strade diverse sicuramente io verso Comano.
Costeggio l' omonimo laghetto di pesca , e ricomincio a salire per la strada stretta
del passo del Giogo dapprima in mezzo a verdi pascoli, poi costeggiando la pineta
ed il bosco su per il monte in bella salita ; anche qua avrò incontrato al massimo
un paio di macchine. Il passo del Giogo fatto in salita è davvero spettacolare,
forse l' avevo fatto qusi sempre in discesa o con tempo incerto ; certo che lo spettacolo
degli Appennini Tosco-Emiliani visti dalla bastionata Sud merita ; sono proprio selvaggi!!
Man mano che salgo , nel bosco c' è ombra e fa pure freddino , l' asfalto tranne qualche
rattoppo recente sembra ottimo , però occorre fare attenzione perchè a fianco della strada
c' è neve e le piante hanno rilasciato tutta la polverina-poltiglia giallo-marrone
che è anche molto scivolosa.
Finalmente arrivo nei pressi del lago Paduli dove nasce il fiume Enza che divide
le provincie di Parma a sinistra e Reggio Emilia scendendo a destra (andando da Sud a Nord).
Al bivio prendo il bivio verso sinistra ; ormai la strada è bella larga e per mè
abbastanza familiare , anche se alle mie spalle intravvedo un paio di moto che scendono
con fare "bellicoso" , non mi preoccupo più di tanto ; il mio BMW se la cava alla grande ;
alle 17.30 sono di nuovo a casa come al solito bello soddisfatto e con ancora più voglia
di fare qualche bel raid in montagna , magari stavolta sulle Alpi ..
va beh , meteo e "soprattutto" moglie permettendo !!

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itinerario :

https://goo.gl/maps/PRBsXfYvfiT2

Edited by eugenesis - 26/4/2016, 23:15

Max-63

Posted on 27/4/2016, 20:49